mercoledì 4 novembre 2009

Da spighe a spade

Ieri sono finito per caso sulla notizia che gli Americani hanno usato l'acciaio recuperato dalle torri gemelle per costruire una nave da guerra.

Sinceramente, avrei preferito ci avessero fatto qualcosa di più positivo con quell'acciaio: un ponte, una scuola, un parco, una biblioteca, un teatro, ... farci una nave da guerra è più o meno come fonderlo per farne pallottole.

martedì 20 ottobre 2009

Paesi canaglia?

Nel 1945, il governo ritiene che il paese dovrebbe dotarsi di armamenti nucleari. In gran segreto, nel corso degli anni 50 il paese acquista 10 tonnellate di uranio dalla Gran Bretagna, e nel 1959 inizia trattative segrete con la Francia per procurarsi le tecnologie necessarie a costruire armi atomiche.

A quanti di voi verrebbe da pensare che il paese in causa è davvero la Svizzera?

Comunque, negli anni '60 il governo federale ha poi deciso di lasciar perdere ed accontentarsi di armi convenzionali.

sabato 10 ottobre 2009

Sopra lo scudo o sotto lo scudo

Forse avrete sentito la frase "torna con lo scudo, o sopra lo scudo". Nel caso dello scudo fiscale, l'espressione "sotto lo scudo" è più appropriata, visto che il provvedimento è di fatto anche un'amnistia - e non solo per reati finanziari [1].

Però, nonostante il desolante scenario politico italiano oramai privo di alcuna dignità, qua e là un po' di giustizia esiste ancora: come il lodo Alfano è stato bocciato dalla corte costituzionale, così parte dello scudo fiscale è contraria alle direttive europee anti-riciclaggio[2], e in caso di conflitto fra leggi nazionali e direttive europee tutte le autorità pubbliche hanno il dovere di seguire le direttive europee.

Quanto poi queste direttive europee verranno davvero applicate resta dubbio - Rete 4 insegna - ma è confortante ricordare che l'Europa è ancora uno stato di diritto.

venerdì 9 ottobre 2009

Disinformazione nucleare

In questo periodo si parla tanto dell'informazione distorta che i media danno agli italiani. Molta di questa disinformazione è probabilmente fatta ad arte con scopi politici, però oggi mi sono imbattuto in un articolo di disinformazione che dubito sia pilotato dal biscione: il terrorista di LHC.

Un affiliato ad Al Qaeda lavorava nel Cern di Ginevra. [...] Una posizione privilegiata da cui raccogliere informazioni indispensabili ad Al Qaeda per colpire obiettivi nevralgici.

E perché mai qui ci dovrebbero essere tutte queste opportunità per il terrorismo? pensano che Al Qaeda possa cercare di far scontrare LHC sulla Tour Eiffel? o che ci sia davvero la bottiglietta di antimateria come in Angeli e Demoni?

Continuiamo:
L'opportunità di lavorare al Cern, di aveva(!) libero accesso alle informazioni più riservate della ricerca nucleare eruopea(!), aveva reso l'ingegnere arrestato una pedina fondamentale per l'organizzazione terroristica.

Ricerche segrete? magari a scopo militare? non mi pare troppo in linea con il nostro statuto:
The Organization shall have no concern with work for military requirements and the results of its experimental and theoretical work shall be published or otherwise made generally available

L'articolo ` decorato con una bella foto dell'esperimento
CMS, a cui lavoro - sarà anche il più fotogenico degli esperimenti del CERN, ma l'accusato di terrorismo lavorava a LHCb (almeno stando all'ufficio stampa del cern)

domenica 13 settembre 2009

Première année, Suisse...


V'ho raccontato ben poco di quest'anno, per quante cose sono successe, ma è tardi per rimediare. Non posso nemmeno promettervi che l'anno prossimo mi comporterò meglio, perché ho seri dubbi che potrei poi mantenere la promessa...

Tanti saluti a tutti quanti, dovunque voi siate, in giro per l'Italia e per questo mondo sempre più piccolo. Io me ne starò qua in elvezia ancora per un anno o due, poi chissà ...

domenica 3 maggio 2009

Chissà chi è che lo scarica

M'è toccato scrivere di nuovo un po' di pagine in LaTeX e ho rimesso mano al mio editor per LaTeX in java, che non toccavo dall'estate 2007, al tempo in cui avevo dovuto scrivere gli esercizi di Sagnotti.
Come sempre, ho trovato un po' di cose che si potevano migliorare, ho fatto qualche modifica e ho caricato la nuova versione su sourceforge. Per curiosità, ho guardato le statistiche dei download:
A quanto pare anche un'anno dopo l'ultima modifica c'è sempre una decina di persone al mese che scarica l'editor; e non possono essere sempre le stesse visto che la versione non è cambiata.
Chissà come ci finiscono? e soprattutto, chissà se poi lo usano davvero? (tendo a dubitarne, anche se non funziona male).

venerdì 1 maggio 2009

Dovrei votare in Spagna?

Oggi mi sono imbattuto nel sito http://www.euprofiler.eu/ che permette di confrontare le proprie posizioni politiche con quelle degli altri partiti d'europa (in senso geografico, c'è pure la Svizzera e la Turchia)
Il questionario caratterizza la vostra opinione su una mezza dozzina di temi, e poi vi posiziona in uno spazio bidimensionale a seconda del vostro livello di europeismo e della vostra posizione a sinistra o a destra. Se poi selezionate un partito specifico, potete vedere la differenza di posizioni su ciascun tema.
Ora, non ho risposto con troppa attenzione, però sono risultato un più a sinistra del PD (purtroppo per il PD), ma meno a sinistra di rifondazione (sensato), abbastanza più europeo dei partiti più a sinistra di me ma meno europeo del PD (boh? perché, adesso il PD è europeo? e chi se ne era accorto!).

Per curiosità, ho confrontato la mia posizione anche con i partiti nei dintorni.
Oltracque sarei molto più vicino ai Liberal Democrats che al Labour, che è sia più a destra che meno europeo di me, e in netto disaccordo su molti temi.
In terra Francese, dovrei essere dal Partito Radicale di Sinistra, anche se il PS non è troppo lontano; e, a differenza del PD, si trova più a sinistra di me invece che più a destra.In Spagna mi trovo molto vicino al partito socialista (il bollino rosso) - decisamente più vicino che in Italia, Francia o Inghilterra - anche se il questionario sostiene che il partito europeo più vicino a me è Esquerra Rebulicana de Catalunya (il pallino verde). Curioso, perché il partito un po' lo conosco e non credo proprio lo voterei: sono un po' teste di c....o in maniera non dissimile alla nostra sinistra estrema o ai nostri radicali.

domenica 1 marzo 2009

Orsi e caccia

Mi sono imbattuto per caso in una petizione contro la legge sulla caccia del proposta dal senatore Orsi - che inizialmente avevo interpretato come una petizione contro la caccia degli orsi.

A leggere la petizione, la legge sembra quanto di più barbaro sia mai stato scritto.

Ovviamente, la petizione non ha un link al testo della legge stessa, e nemmeno ne cita le parti rilevanti a cui si oppone; c'è un link a un'altra pagina dei verdi, che però contiene solo un'ulteriore lista di nefandezze attribuite alla legge, sempre senza un riferimento a cosa diamine dica la legge.

Dopo non poco tempo, riesco a recuperare il testo della proposta Orsi, e a leggerne un po' di articoli.

E noto, con sollievo ma senza troppa sorpresa, che la legge è decisamente meno barbara di quanto la dipingono i verdi. Non autorizza affatto la caccia al lupo né al nostro plantigrado preferito. Non autorizza la caccia nella neve. La norma da "far west" sul controllo della fauna selvatica dice essenzialmente che, solo quando tutti gli altri mezzi falliscono, e con l'accordo dell'ente competente, l'abbattimento può essere fatto sotto il controllo dei guardiacaccia.
La legge non permette la "caccia nei parchi nazionali", ma piuttosto parla dei piani di controllo e selezione degli ungulati anche nelle aree protette; ovvero la pratica che si usava tempo fa di permettere la caccia selettiva di camosci o cervi quando la popolazione è troppo abbondante, una cosa che, se fatta bene sotto il controllo dei guardiaparco, è positiva per la specie - dovrebbe essere il ruolo del lupo, ma nonostante il ripopolamento ce ne sono ancora troppo pochi, con il risultato che se nascono troppi camosci rischiano poi di morire tutti di fame quando arriva l'inverno perché non c'è abbastanza erba; di questa pratica me ne avevano parlato bene dei montanari valdostani, non dei barbari cacciatori cittadini.

Certo, ci sono cose sbagliate nella proposta di legge e spero che così com'è non venga approvata; per esempio, non capisco e non approvo la limitazione al 20-30% del territorio delle aree protette, né mi sono addentrato tanto sulle questioni sui richiami vivi.
Però mi sembra che la petizione voglia dare un quadro sbagliato della legge allo scopo di attirare più consenso; propaganda disonesta, un'arma che tutti critichiamo negli altri ma che non esitiamo a imbracciare.

Se poi uno è contrario in toto, posso capire la sua opinione e la sua contrarietà a qualsiasi legge sulla caccia che non sia il divieto totale - ma a quel punto uno deve dirlo apertamente. Se invece uno ritiene che la caccia, entro certi limiti, faccia parte della natura, discutiamo pure su come regolamentarla, ma in modo onesto e senza crociate (da nessuna delle due parti).

giovedì 12 febbraio 2009

Perdere più di un LHC al giorno

Il costo per riparare LHC dall'incidente dello scorso 19 dicembre è fra 30 e 40 milioni di franchi, mi pare intorno a un ventesimo del bilancio annuale del CERN.

Leggo oggi sul giornale che nel 2008 la UBS ha perso in media 54 milioni di franchi al giorno, e nonostante questo a fine anno sono stati distribuiti 1.2 miliardi di franchi di bonus (e quest'anno sono stati tagliati del 80-95% rispetto al solito).

Per essere il più grosso centro di ricerca di fisica fondamentale al mondo, il CERN è davvero economico!

martedì 10 febbraio 2009

Uso e abuso dei numeri

Ai mezzi d'informazione moderni piacciono i numeri e le statistiche, ma spesso non si rendono conto che le cose che scrivono hanno ben poco significato - 20 minuti, uno dei giornali gratuiti di Ginevra non fa eccezione.

Il caso migliore è stato un articolo sul fatto che la svizzera era piazzata male nella classifica per frazione di pedoni morti sulle striscie rispetto al totale di morti per incidenti stradali; cosa vuol dire questa frazione? che gli Svizzeri non si fermano alle striscie, o che hanno meno morti sulle autostrade perché hanno meno tir, o meno giovani ubriachi che si schiantano tornando dalla discoteca? Averebbe avuto un senso se avessero dato il numero di pedoni investiti per abitante (o per pedone, ma è difficile da stimare).

Un esempio più stupido ma di stamani: in un trafiletto si legge che i nuovi portatili super economici hanno rappresentato il 15% delle vendite di portatili negli ultimi mesi ... il 15% in fatturato o in numero? considerando che costano un terzo di un portatile normale, 15% in fatturato è più del 33% in numero, un risultato assai più significativo di un 15% in numeri.

E queste non vogliono essere solo polemiche da 'classe di scienze'. In Italia abbiamo avuto discussioni serie sui morti sul lavoro in cui si confrontavano numeri assoluti di vittime in paesi con popolazioni diverse (e non era chiaro se i morti sul tragitto casa-lavoro erano inclusi o no...)

Comunque, per tirarvi su di morale, eccovi un altro numero (con il suo contesto giusto) sempre dal 20 minuti: gli svizzeri consumano in media a testa 12.4 kg di cioccolato all'anno!

domenica 8 febbraio 2009

Venerdì in tedesco si dice giovedì?

Qualche altra follia con google translate.
Stavo cercando di farmi tradurre da google le informazioni su un concerto perché il motore di ricerca svizzero mi riportava la data in Italiano ma il resto in Tedesco.
La traduzione di google, come al solito, era un po' assurda ... ma il meglio rimaneva la traduzione della data

Insomma, google è convinto che "Venerdì" in Tedesco vada tradotto in Inglese come "Giovedì".
Questo errore strano, un po' come quello dell'italia/australia, mi fa pensare che il funzionamento di google translate sia assai strano - un banale software basato su un dizionario non farebbe niente di simile, al massimo si limiterebbe a non tradurre le parole che non capisce.

sabato 7 febbraio 2009

Bene autem mori est effugere male vivendi periculum...

Non mi pronuncio sulla condotta del presidente del Consiglio, e al riguardo mi limito a dire in una riga che invece approvo la condotta di Napolitano che ha cercato d'evitare l'ennesima ingerenza pubblica in una vicenda che è puramente personale.

La medicina ha fatto enormi passi avanti, cosa di cui tutti siamo lieti ed orgogliosi. bisogna però rendersi conto che ora la tecnica medica sarebbe probabilmente in grado di preservare integro un corpo per un tempo indeterminato anche qualora la persona a cui quel corpo apparteneva fosse indubbiamente morta; la saggezza umana sta nel decidere quando tali tecniche vanno usate e quando no.

Veniamo quindi al caso.

Per chi come me non crede in un anima, nel senso generale a una qualsiasi forma di esistenza della persona completamente indipendente dal suo corpo, potrebbe trovarsi in una situazione più difficile nel pensare a questo caso - però fra queste persone credono anche, come me, che nell'espressione "la vita è sacra" non bisogna estendere troppo il concetto di "vita". E che, come dice Seneca, la morte può ben essere preferibile a certi tipi di "vita".
E la decisione su cosa fare non spetta in ogni caso né al Papa né al presidente del consiglio. I medici possono dare la loro opinione, ma la scelta dovrebbe essere della persona stessa - e nel caso questa persona non possa più scegliere, è giusto affidarsi a chi conosceva bene la persona per sapere cosa la persona avrebbe preferito.

Ma chi crede in un anima, e in una vita dopo la morte che per le persone buone sarà pure infinitamente meglio di questa esistenza mortale, perché ostinarsi a tenere un'anima ancorata a un corpo distrutto invece di lasciarla libera di raggiungere il Cielo?
Non è eutanasia, perché non si sta togliendo la vita a una persona che lasciata a se stessa continuerebbe a vivere.
Qui si parla di interrompere una tecnica medica che può conservare il corpo di una persona anche indipendentemente dalla volontà della persona stessa - quasi si potrebbe rovesciare la posizione della Chiesa e dire che è male trattenere ulteriormente quelle persone che Dio ha chiamato a se.


E poi, perché la Chiesa cattolica deve essere favorevole a leggi che impediscano alle persone di peccare? se esiste un dio, e se ci ha reso liberi di scegliere fra il bene e il male - anche perché senza questa libertà la morale non ha senso - perché cercare di togliere con la forza agli uomini questa possibilità?

giovedì 5 febbraio 2009

A maiden's kiss

Domenica scorsa, mentre fuori nevicava, mi sono lanciato nella preparazione dei baci di dama - sarebbe stato forse meglio passare la domenica con una dama, ma non si può avere tutto dalla vita.

Ingredienti: 100g di farina, 50g di mandorle sgusciate, 100g di zucchero, 100ml di brandy, 75g di burro e un immancabile pizzico di sale. Niente uova davvero, non è che me ne sono dimenticato.
Il libro da cui l'ho presa dà dosi doppie, ma queste dovrebbero bastarvi a riempire il forno. Io non avevo del brandy e ho usato metà acqua e metà grand marnier.

Preparazione:
- mettete le mandorle in forno per qualche minuto, pelatele (o compratele già pelate, se non siete avari), e tritatele finemente (col tritacarne - o compratele tritate, se siete pigri)
- lasciate ammorbidire il burro fuori dal frigo
- impastate tutto assieme; se la pasta vi rimane troppo molla aggiungete un po' di farina
- fate delle palline d'impasto di circa 1cm di diametro, e disponetele su una teglia imburrata o coperta di carta da forno. Cercate di fare delle palline rotonde, ci penserà già la gravità a schiacciarle del necessario.
- cuocete 15 min nel forno preriscaldato a 200 gradi, e fate riposare nel forno. Non preoccupatevi se vi sembrano troppo molli, dopo un po' all'aria si induriscono.

Assemblaggio: mettete a sciogliere a bagno maria 30g di cioccolato, eventualmente con un minimo di burro o un goccio di latte. Con un cucchiaio, mettetene un po' su un mezzo biscotto, aspettate qualche secondo che inizi a indurire e completate il bacio.
In questo caso dovete davvero usare il bagno maria, perché ci vuole tanto tempo a farcire tutti i biscotti e se usate un normale pentolino anche sul fuoco basso vi si scalda troppo.

Non c'è lievito quindi forse potete provarci pure nel microonde (ma direi a potenza parecchio bassa, altrimenti vi si bruciano dentro). Io non ci ho provato - non ancora.


Off topic, mi sono accorto ora che sul t9 kiss e lips sono omografi (si, scrivo alcuni di questi articoli dal telefonino, o in autobus o quando lascio il pc in studio)

martedì 3 febbraio 2009

Google geograficamente confuso?

Andate sugli strumenti per le lingue di google, per tradurre dall'Italiano al Francese.
Provate con:
potrò avere un certificato quando ripasserò in italia questo mese
Risposta:
Je peux obtenir un certificat ripasserò en Australie ce mois-ci

Il bello è che se mettete a posto la maiuscola in Italia, a quel punto traduce
Je peux obtenir un certificat ripasserò en Italie ce mois-ci
che non è comunque il massimo ma almeno non siamo agli antipodi!

domenica 1 febbraio 2009

Dolcetti semplici al cocco

Questo sabato ho fatto un piccolo esperimento culinario, cercando di fare dei dolcetti al cocco e cioccolato partendo dalla ricetta degli scones all'uvetta.

La mia ricetta è un po' approssimativa su alcune cose, perché sono andato a occhio.

Ingredienti: mezza tazza di farina, mezza tazza di cocco grattugiato, mezza tazza di zucchero, un cucchiaio raso di cacao, un uovo, un po' di burro (40g?), due cucchiaini colmi di lievito per dolci, un pizzico di sale, forse un pochino di latte (vedi sotto)

Preparazione:
- Lasciar ammorbidire il burro fuori dal frigo, e tagliarlo a tocchetti
- Impastare assieme tutti gli ingredienti, aggiungendo un minimo di latte se serve per far stare assieme il tutto. Dovreste ottenere un impasto un po' più morbido della pasta frolla, ma comunque sodo.
- Fate riscaldare il forno (a 210° C?)
- Fatene delle palline di 2-3 cm di diametro, schiacciatele un pochino e mettetele nel forno in una teglia ricoperta di carta oleata. Lasciate un po' di spazio fra una pallina e l'altra perché crescono
- Cuocete per 15-20 minuti a forno molto caldo (210°C ? il mio combinato più su di così non va)+
- Lasciate riposare nel forno per un altro po'.


A me sono rimasti un po' morbidi dentro, forse si potrebbe cuocerli di più o metterci più farina. Di gusto, però, sono ottimi.

mercoledì 28 gennaio 2009

Two suns in the sunset

Se si potesse dare una ragione e un torto ai popoli, commentare la situazione in palestina non sarebbe così difficile: ha torto il popolo palestinese ad affidarsi a un'organizzazione terroristica come Hamas, ha torto il popolo israeliano ad affidarsi a un governo che affronta il problema palestinese con bombe e carri. Il fatto che Hamas non faccia solo terrorismo ma anche cose buone non ne salva la morale così come un dittatore non è mai accettabile anche se fa anche del bene. E se si può comprendere che un privato cittadino possa pensare 'ammazziamoli tutti questi bastardi terroristi', un paese deve essere più saggio non può lasciarsi andare a soluzioni facili e sbagliate (o quantomeno inefficaci). Se si potesse dare le colpe ai popoli, hanno entrambi torto ma se entrambi vogliono la distruzione propria e dell'altro, beh, che s'ammazzino pure, sono maggiorenni.

Ma le cose non sono così semplici, perché in realtà quello che esiste sono gli esseri umani, non i popoli, e la maggior parte - spero - degli esseri umani su entrambi i fronti non vuole l'annientamento dei propri nemici, specie non al prezzo dell'annientamento anche dei propri concittadini.
Certo, i cittadini di entrambe le parti dovrebbero avere il coraggio di opporsi alle decisioni sbagliate che prende 'il loro popolo'; votarsi dei governi migliori, fermare con la protesta civile una guerra sanguinaria e sbagliata, rifiutare l'aiuto di chi dice di prendersi cura di loro ma ha le mani sporche di sangue innocente inutilmente versato, opporsi a tutto ciò che allontana gli esseri umani solo perché sono al di qua o al di là di una linea su una cartina, per le loro origini o il loro credo.
Purtroppo non è facile, quando i kamikaze e i pazzi minacciano tutti i giorni di toglierti la vita o i tuoi cari (anche se pure in israele gli incidenti stradali o il fumo fanno probabilmente più morti). Non è facile quando la tua casa è stata distrutta da un tank e gli unici che ti danno una mano lo fanno sotto il nome d'Hamas.
Noi che viviamo nella tranquilla Europa possiamo pure provare a chiederci se ce l'avremo o no quel coraggio, ma certo non possiamo rispondere; chiediamoci piuttosto se possiamo fare qualcosa.

Temo che se non emerge una chiara volontà da parte dei cittadini di entrambi i lati a cambiare completamente rotta, le teste calde da entrambi i lati continueranno a prevalere, e i morti ad aumentare.
Sentivo per esempio ieri sulla BBC che le previsioni elettorali in Israele danno i falchi per grandi vincenti, nonostante la guerra, mentre sinceramente io mi sarei aspettato l'opposto, che la gente preferisse votare qualcuno che non fa centinaia di morti civili innocenti solo per dare ai suoi concittadini l'illusione di una maggiore sicurezza.

Yes, 'n' how many deaths will it take till he knows
That too many people have died?
The answer, my friend, is blowin' in the wind,
The answer is blowin' in the wind.

[Bob Dylan]



(e se vi chiedete perché il post s'intitola "Two suns in the sunset", andatevi a sentire l'omonima canzone dei Pink Floyd, da "The Final Cut")

martedì 27 gennaio 2009

Avanzi di galera

Obama chiude Guantanamo; un passo avanti per i diritti umani, forse poco più che simbolico ma in queste cose anche i simboli contano.
Però, l'Europa si preoccupa, teme che gli Americani rifileranno a lei quei prigionieri scomodi che non sanno come gestire, e si chiede che farne.
In realtà, come spiegava ieri un diplomatico europeo alla BBC, non è che ci sia molto da discutere: in Europa, o mettiamo queste persone sotto un giusto ed aperto processo, se ci sino delle accuse valide contro di loro e il diritto internazionale ce lo consente, oppure li lasciamo liberi - liberi anche se sono avanzi di galera e probabilmente non dei santi.
Certo, magari è pericoloso, però quel rischio fa parte del prezzo da pagare per essere uno stato di diritto. E credo che anche i cittadini d'Europa lo possano capire, visto che quasi tutti hanno potuto apprezzare la sicurezza dei regimi 'meno di diritto' nell'ultimo secolo e nessuno vuole tornare indietro.

domenica 25 gennaio 2009

Return to the microwave

Rieccoci con un altra ricetta per microonde, dei vecchi tempi del Carducci.
Avevo abbandonato questa ricetta di dolcetti all'uvetta perché avendo a disposizione un forno gli scones sono probabilmente più buoni; però, oltre al richiedere solo un microonde, questa versione è anche più semplice, ed è una delle poche ricette di dolci senza uova che conosco e si presta bene a finire un avanzo di marmellata.

Ingredienti
280g di farina, 120g burro, 120g marmellata albicocche (o qualsiasi altra), 60g uva passa.

Preparazione
Far ammollare l'uvetta in acqua fredda (per 20 minuti o più, in teoria), e lasciar ammorbidire il burro a temperatura ambiente.
Lavorare burro e marmellata finché non si ottiene qualcosa di omogeneo, poi aggiungerci farina e uvetta ed impastare.
Farene un cilindro, tagliarlo a rondelle e metterle in una pirofila su un foglio di carta da forno. Cuocere per 3 minuti a massima potenza, e lasciar riposare altri 5 nel forno - senza aprirlo!.

Io questa volta non ho avuto fede, ho aperto il forno, li ho visti crudi, li ho fatti ri-cuocere un po' di più e sono venuti un po' troppo duri.
Voi quindi non aprite il forno - ma se siete curiosi forse potete sbirciare dal vetro, non essendoci dentro gatti di Schrödinger.

giovedì 8 gennaio 2009

Why worry...

Qualcuno a Londra ha deciso di reagire a una campagna pubblicitaria religiosa basata sulla paura del castigo ultraterreno per chi non ha fede.
E lo ha fatto con i loro stessi mezzi.

Leggetevi l'articolo che ha fatto partire l'iniziativa, e quello su com'è andata a finire (guardatevi il filmino, in cui commentano sul "probably"). C'è anche un articolo a proposito sul blog di Scalfarotto.

Del resto, penso anche a un credente dovrebbe dare fastidio una propaganda religiosa basata sulla paura, "fai così altrimenti brucerai all'inferno"; l'insegnamento dovrebbe essere invece "fai questo perché è giusto, non fare quest'altro perché è sbagliato", magari spiegando le ragioni del giusto o sbagliato. Poi uno può pure credere in un castigo per chi sbaglia, ma non bisogna farsi trarre in inganno della domanda "e se non faccio ciò che è giusto, cosa succederà?", perché la risposta tautologica "succederà che non avrai fatto ciò che è giusto" dovrebbe bastare a chi è davvero convinto di cosa sia giusto o meno.

Da parte mia, comunque, aggiungerei un'altra scritta simile: "Nel caso Dio esista, probabilmente si preoccupa delle formalità molto meno di quanto vi dicono"

mercoledì 7 gennaio 2009

Più ne leggo, meno ne capisco...

Qualche settimana fa sono incappato in un articolo che spiegava come l'Europa aveva nuovamente dato torto all'italia, in questo caso riguardo alle differenti età di pensionamento per uomini e donne.

Differenti età di pensionamento? mica lo sapevo ...

Visto che m'era capitato recentemente di riflettere sul fatto che le donne hanno una speranza di vita di circa cinque anni più lunga, il primo pensiero è stato

... già, sarà che vivono di più e quindi forse vanno in pensione dopo ...

No, possono andare in pensione prima, a 60 invece di 65, perché si sono stressate di più per il doppio sforzo di lavoro e casa/famiglia.

... sembra sensato, anche se non è così che si risolvono i problemi di suddivisione del lavoro domestico, ma del resto parte del lavoro per la famiglia non è condivisibile (gravidanza, allattamento, ...).
Ok, ma allora dov'è il problema? ...

Il problema è che le donne vanno in pensione prima, spesso hanno meno anni di contributi - per le ragioni di prima e per i problemi di par condicio esistenti nel mondo del lavoro - e quindi prendono meno pensione. Dovrebbero andare invece in pensione alla stessa età degli uomini.
(o almeno così si legge su questo articolo di oggi).

... aspetta, ma io avevo capito che "potevano" andare in pensione già a 60, non che "dovevano" andare in pensione a 60 invece di 65; ovvero, nulla impedisce loro di andare in pensione a 65.
Continuo a non vedere il problema, ma c'è un altro articolo di ieri l'altro al riguardo ... proviamo a leggerlo...


Dal 2013, gli uomini potranno andare in pensione a 65 anni, o prima (fino a 61) se hanno abbastanza contributi; le donne possono andare in pensione a una qualsiasi età fra 60 e 65

... e questo era quello che avevo capito anch'io ... ma quindi, se fosse più conveniente per le donne andare in pensione a 65, questa legge glielo permette. Il fatto che alle donne sia concesso anche d'andare in pensione prima non le discrimina - aggiungere un'ulteriore voce non ottimale alla lista non cambia il valore della scelta ottimale ...
... forse sarà che la legge "impone" d'andare comunque in pensione a 65 anni, e il 65 delle donne è peggio del 65 degli uomini, e che quindi le donne dovrebbero avere il permesso d'andare in pensione oltre i 65?


Magari c'è un problema in come si calcola la pensione. E poi, se da un lato non è vero che tutta la gente è costretta ad andare in pensione a 65 - visto che professori over 65 ne ho avuti - i due articoli di prima parlano dei "65" come massimo.

... forse significa che dopo i 65 anni uno può continuare a lavorare - visto che lo stipendio paga meglio della pensione - ma questi anni ulteriori non contano verso il maturare una pensione più elevata?
Come funzionano le cose? proviamo a vedere sulla wikipedia ...


Nulla al riguardo che non fosse stato già detto o fosse chiaro, però c'è una divertente sparata ideologica contro la germania di Bismark e il capitalismo industriale, segnalata come "Non neutrale"; Motivazione della segnalazione "evidente"

... nada, proviamo sotto 'pensioni di anzianità' ...

Poco ci si cava, però c'è scritta l'età di pensionamento dei mezzadri (ma la mezzadria non si studiava a storia medievale? esiste ancora?)

... ok, magari 'pensione di vecchiaia' ...

Qui si parla di quanti contributi bisogna versare, ma non fa differenze fra uomini e donne.

Intanto si capisce che 'anzianità' = 'anzianità di servizio', mentre 'vecchiaia' = 'anzianità anagrafica'... eccetto che la pensione d'anzianità è comunque chiamata di vecchiaia per quelli che sono nel regime contributivo.

... clear as mud, come dicono i Britannici, ... proviamo sul sito dell'INPS...

La pensione di anzianità si riceve quando si raggiungono un certo numero di anni di contributi, o una certa età anagrafica e una certa somma di anni anagrafici + anni contributivi

...ok, gli piacevano le combinazioni lineari; ma noi volevamo vedere quella di vecchiaia...

Guardiamo solo il sistema contributivo: come avevo capito prima, a partire dai 65 per gli uomini e dai 60 per le donne. Non dice che uno deve andare in pensione a quell'età, e soprattutto non dice quanto paga.

Anche scavando un po' su TuttoInps e sulle MiniGuide si capisce solo quando uno può andare in pensione e non in base a cosa si calcola la pensione.

... boh !?

A proposito di spam

Una delle caratteristiche di gmail più curiose è la scelta delle pubblicità in tema con la posta ricevuta.

Avevo scritto un paio di volte sui tentativi, all'inizio decisamente traballanti, fatti da google per capire il mio orientamento politico [1,2].

Così quando oggi in un momento di noia profonda ho aperto la sezione 'spam' della casella per pulirla, non ho potuto non guardare che pubblicità google gli assegnasse...

Guardate la schermata che è apparsa.Cibo!?

Ebbene si: lo spam in origine era una marca di prosciutto in scatola.

Comunque sempre meglio dell'inutilissima e ricorrente 'Helicomany: una teoria non Qcd che prevede sezioni d'urto maggiori a LHC' che spesso viene associata alle mail che ricevo - come diavolo si può pensare di pubblicizzare una teoria fisica in uno striscione su internet?

Boh.

lunedì 5 gennaio 2009

Torta Gutenberg semplificata

Questo capodanno ho provato a rifare la stessa torta Gutenberg fatta per lo scorso compleanno di Thea, ma cercando di semplificare un po' la ricetta - a parte per la scritta.

Visto che è venuta ugualmente bene, forse pure meglio, vale la pena trascriverla.

La base

Ingredienti: 120g di burro, 120g di farina, 150g di cioccolato fondente, 200g di zucchero, cinque uova.
- Sciogliete assieme in un pentolino burro e cioccolata
- Aggiungeteci quattro tuorli d'uovo (tenete per dopo le chiare e il tuorlo), la farina e tre cucchiai dello zucchero
- Montate a neve le cinque chiare aggiungendoci poi tutto lo zucchero un po' alla volta, come se steste facendo le meringhe.
- Incorporate assieme le chiare con tutto il resto, e cuocete nel forno caldo (180°C) per una mezz'oretta.


Le pere

Prendete circa 250g di pere sciroppate (la quantità precisa non è importante), taglietele a fettine e disponetele sopra la base. Se non trovate delle pere sciroppate, probabilmente potete ottenere lo stesso risultato cuocendo delle pere fresche nell'acqua e zucchero - ma io non ci ho mai provato.

La crema

Ingredienti: 500g di panna montata o da montare, mezzo bicchiere di Grand Marnier, 100g di cioccolata, 15g di gelatina in fogli (ovvero un pacchettino), un uovo intero e il tuorlo avanzato dalla base (per un totale di 6 uova intere), tre cucchiai colmi di zucchero
- Fate squagliare il cioccolato, magari con un goccino di latte per non bruciarlo.
- Lasciate la gelatina nell'acqua fredda per qualche minuto in modo che s'ammorbidisca, poi strizzatela e fatela sciogliere a fuoco lento in un pentolino con un paio di cucchiai d'acqua
- Mettete assieme cioccolato, liquore, gelatina, i due tuorli (dopo averli battuti un po' con due cucchiai di zucchero) e la chiara (dopo averla montata con un cucchiaio di zucchero)
- Aggiungete la panna montata alla mistura, e ricopriteci la torta.

Le lettere

Questa volta io e mio fratello, grande appassionato di caratteri da stampa, ci siamo dedicati parecchio alla scritta - quindi questa parte non è per niente semplificata, anzi... però voi potete anche arrangiarvi diversamente, o non scriverci nulla.
La scritta, s'è deciso, doveva essere MMIX - 2009 in numeri romani, visto che i numeri arabi non erano ancora tanto diffusi a quel tempo, che MMIX non ha lettere con il buco che sarebbero state più difficili da fare.
- Per realizzare le lettere, abbiamo prima preparato degli stampini ritagliandoli in del cartone ondulato spesso, e poi foderandoli con alcuni strati di carta d'alluminio. È meglio disegnare sul cartone le lettere un po' più spesse e con le grazie più abbondanti rispetto a come volete che vengano di cioccolato.
- Quindi, dopo aver squagliato un po' di cioccolato, abbiamo riempito gli stampini usando un coltello per togliere via il cioccolato in eccesso fuori dal carattere. Per farlo ri-solidificare basta metterlo un po' nel congelatore.
- Quando la cioccolata è solida, basta staccare l'alluminio dal cartone, distenderlo per liberare la lettera e disporla sulla torta

Il risultato

(Ge)nève

Dopo quasi due settimane sulle Alpi, dove c'era neve in abbondanza, oggi sono rientrato a Ginevra. Però c'è la neve anche qui, nel cortile davanti casa - per fortuna mi sono portato gli sci.