giovedì 12 febbraio 2009

Perdere più di un LHC al giorno

Il costo per riparare LHC dall'incidente dello scorso 19 dicembre è fra 30 e 40 milioni di franchi, mi pare intorno a un ventesimo del bilancio annuale del CERN.

Leggo oggi sul giornale che nel 2008 la UBS ha perso in media 54 milioni di franchi al giorno, e nonostante questo a fine anno sono stati distribuiti 1.2 miliardi di franchi di bonus (e quest'anno sono stati tagliati del 80-95% rispetto al solito).

Per essere il più grosso centro di ricerca di fisica fondamentale al mondo, il CERN è davvero economico!

martedì 10 febbraio 2009

Uso e abuso dei numeri

Ai mezzi d'informazione moderni piacciono i numeri e le statistiche, ma spesso non si rendono conto che le cose che scrivono hanno ben poco significato - 20 minuti, uno dei giornali gratuiti di Ginevra non fa eccezione.

Il caso migliore è stato un articolo sul fatto che la svizzera era piazzata male nella classifica per frazione di pedoni morti sulle striscie rispetto al totale di morti per incidenti stradali; cosa vuol dire questa frazione? che gli Svizzeri non si fermano alle striscie, o che hanno meno morti sulle autostrade perché hanno meno tir, o meno giovani ubriachi che si schiantano tornando dalla discoteca? Averebbe avuto un senso se avessero dato il numero di pedoni investiti per abitante (o per pedone, ma è difficile da stimare).

Un esempio più stupido ma di stamani: in un trafiletto si legge che i nuovi portatili super economici hanno rappresentato il 15% delle vendite di portatili negli ultimi mesi ... il 15% in fatturato o in numero? considerando che costano un terzo di un portatile normale, 15% in fatturato è più del 33% in numero, un risultato assai più significativo di un 15% in numeri.

E queste non vogliono essere solo polemiche da 'classe di scienze'. In Italia abbiamo avuto discussioni serie sui morti sul lavoro in cui si confrontavano numeri assoluti di vittime in paesi con popolazioni diverse (e non era chiaro se i morti sul tragitto casa-lavoro erano inclusi o no...)

Comunque, per tirarvi su di morale, eccovi un altro numero (con il suo contesto giusto) sempre dal 20 minuti: gli svizzeri consumano in media a testa 12.4 kg di cioccolato all'anno!

domenica 8 febbraio 2009

Venerdì in tedesco si dice giovedì?

Qualche altra follia con google translate.
Stavo cercando di farmi tradurre da google le informazioni su un concerto perché il motore di ricerca svizzero mi riportava la data in Italiano ma il resto in Tedesco.
La traduzione di google, come al solito, era un po' assurda ... ma il meglio rimaneva la traduzione della data

Insomma, google è convinto che "Venerdì" in Tedesco vada tradotto in Inglese come "Giovedì".
Questo errore strano, un po' come quello dell'italia/australia, mi fa pensare che il funzionamento di google translate sia assai strano - un banale software basato su un dizionario non farebbe niente di simile, al massimo si limiterebbe a non tradurre le parole che non capisce.

sabato 7 febbraio 2009

Bene autem mori est effugere male vivendi periculum...

Non mi pronuncio sulla condotta del presidente del Consiglio, e al riguardo mi limito a dire in una riga che invece approvo la condotta di Napolitano che ha cercato d'evitare l'ennesima ingerenza pubblica in una vicenda che è puramente personale.

La medicina ha fatto enormi passi avanti, cosa di cui tutti siamo lieti ed orgogliosi. bisogna però rendersi conto che ora la tecnica medica sarebbe probabilmente in grado di preservare integro un corpo per un tempo indeterminato anche qualora la persona a cui quel corpo apparteneva fosse indubbiamente morta; la saggezza umana sta nel decidere quando tali tecniche vanno usate e quando no.

Veniamo quindi al caso.

Per chi come me non crede in un anima, nel senso generale a una qualsiasi forma di esistenza della persona completamente indipendente dal suo corpo, potrebbe trovarsi in una situazione più difficile nel pensare a questo caso - però fra queste persone credono anche, come me, che nell'espressione "la vita è sacra" non bisogna estendere troppo il concetto di "vita". E che, come dice Seneca, la morte può ben essere preferibile a certi tipi di "vita".
E la decisione su cosa fare non spetta in ogni caso né al Papa né al presidente del consiglio. I medici possono dare la loro opinione, ma la scelta dovrebbe essere della persona stessa - e nel caso questa persona non possa più scegliere, è giusto affidarsi a chi conosceva bene la persona per sapere cosa la persona avrebbe preferito.

Ma chi crede in un anima, e in una vita dopo la morte che per le persone buone sarà pure infinitamente meglio di questa esistenza mortale, perché ostinarsi a tenere un'anima ancorata a un corpo distrutto invece di lasciarla libera di raggiungere il Cielo?
Non è eutanasia, perché non si sta togliendo la vita a una persona che lasciata a se stessa continuerebbe a vivere.
Qui si parla di interrompere una tecnica medica che può conservare il corpo di una persona anche indipendentemente dalla volontà della persona stessa - quasi si potrebbe rovesciare la posizione della Chiesa e dire che è male trattenere ulteriormente quelle persone che Dio ha chiamato a se.


E poi, perché la Chiesa cattolica deve essere favorevole a leggi che impediscano alle persone di peccare? se esiste un dio, e se ci ha reso liberi di scegliere fra il bene e il male - anche perché senza questa libertà la morale non ha senso - perché cercare di togliere con la forza agli uomini questa possibilità?

giovedì 5 febbraio 2009

A maiden's kiss

Domenica scorsa, mentre fuori nevicava, mi sono lanciato nella preparazione dei baci di dama - sarebbe stato forse meglio passare la domenica con una dama, ma non si può avere tutto dalla vita.

Ingredienti: 100g di farina, 50g di mandorle sgusciate, 100g di zucchero, 100ml di brandy, 75g di burro e un immancabile pizzico di sale. Niente uova davvero, non è che me ne sono dimenticato.
Il libro da cui l'ho presa dà dosi doppie, ma queste dovrebbero bastarvi a riempire il forno. Io non avevo del brandy e ho usato metà acqua e metà grand marnier.

Preparazione:
- mettete le mandorle in forno per qualche minuto, pelatele (o compratele già pelate, se non siete avari), e tritatele finemente (col tritacarne - o compratele tritate, se siete pigri)
- lasciate ammorbidire il burro fuori dal frigo
- impastate tutto assieme; se la pasta vi rimane troppo molla aggiungete un po' di farina
- fate delle palline d'impasto di circa 1cm di diametro, e disponetele su una teglia imburrata o coperta di carta da forno. Cercate di fare delle palline rotonde, ci penserà già la gravità a schiacciarle del necessario.
- cuocete 15 min nel forno preriscaldato a 200 gradi, e fate riposare nel forno. Non preoccupatevi se vi sembrano troppo molli, dopo un po' all'aria si induriscono.

Assemblaggio: mettete a sciogliere a bagno maria 30g di cioccolato, eventualmente con un minimo di burro o un goccio di latte. Con un cucchiaio, mettetene un po' su un mezzo biscotto, aspettate qualche secondo che inizi a indurire e completate il bacio.
In questo caso dovete davvero usare il bagno maria, perché ci vuole tanto tempo a farcire tutti i biscotti e se usate un normale pentolino anche sul fuoco basso vi si scalda troppo.

Non c'è lievito quindi forse potete provarci pure nel microonde (ma direi a potenza parecchio bassa, altrimenti vi si bruciano dentro). Io non ci ho provato - non ancora.


Off topic, mi sono accorto ora che sul t9 kiss e lips sono omografi (si, scrivo alcuni di questi articoli dal telefonino, o in autobus o quando lascio il pc in studio)

martedì 3 febbraio 2009

Google geograficamente confuso?

Andate sugli strumenti per le lingue di google, per tradurre dall'Italiano al Francese.
Provate con:
potrò avere un certificato quando ripasserò in italia questo mese
Risposta:
Je peux obtenir un certificat ripasserò en Australie ce mois-ci

Il bello è che se mettete a posto la maiuscola in Italia, a quel punto traduce
Je peux obtenir un certificat ripasserò en Italie ce mois-ci
che non è comunque il massimo ma almeno non siamo agli antipodi!

domenica 1 febbraio 2009

Dolcetti semplici al cocco

Questo sabato ho fatto un piccolo esperimento culinario, cercando di fare dei dolcetti al cocco e cioccolato partendo dalla ricetta degli scones all'uvetta.

La mia ricetta è un po' approssimativa su alcune cose, perché sono andato a occhio.

Ingredienti: mezza tazza di farina, mezza tazza di cocco grattugiato, mezza tazza di zucchero, un cucchiaio raso di cacao, un uovo, un po' di burro (40g?), due cucchiaini colmi di lievito per dolci, un pizzico di sale, forse un pochino di latte (vedi sotto)

Preparazione:
- Lasciar ammorbidire il burro fuori dal frigo, e tagliarlo a tocchetti
- Impastare assieme tutti gli ingredienti, aggiungendo un minimo di latte se serve per far stare assieme il tutto. Dovreste ottenere un impasto un po' più morbido della pasta frolla, ma comunque sodo.
- Fate riscaldare il forno (a 210° C?)
- Fatene delle palline di 2-3 cm di diametro, schiacciatele un pochino e mettetele nel forno in una teglia ricoperta di carta oleata. Lasciate un po' di spazio fra una pallina e l'altra perché crescono
- Cuocete per 15-20 minuti a forno molto caldo (210°C ? il mio combinato più su di così non va)+
- Lasciate riposare nel forno per un altro po'.


A me sono rimasti un po' morbidi dentro, forse si potrebbe cuocerli di più o metterci più farina. Di gusto, però, sono ottimi.