martedì 17 luglio 2007

Alziamo il tasso d'alcolemia permesso

Era già un po' che volevo scrivere qualcosa sul codice della strada, dall'andata e ritorno in Val d'Aosta con almeno 600km d'autostrada.

Ora, a causa di due brutte disgrazie successe in questi giorni ne parlano tutti, quindi cogliamo l'occasione e per lanciare una provocazione.

In una lettera al corriere di lunedì una signora proponeva di mettere a zero il tasso d'alcolemia. Ma il conducente dell'ultimo incidente era oltre quattro volte il limite (dice altrove il corriere) e quindi il problema non sembra il limite, quanto il fatto che la gente guidi comunque.
Sullo stesso giornale, si faceva notare come in Italia si facciano 300mila controlli d'alcolemia l'anno, e nel resto d'Europa molti di più (nel solo weekend dell'Immacolata in Spagna ne hanno fatti 3 milioni!).

In Italia il livello massimo d'alcolemia concesso è basso: una birra media o un bicchiere di vino a pasto possono farti finire fuori anche senza che tu sia ubriaco, almeno stando a quanto dicevano sui quotidiani quando è stata fissata la nuova soglia (prima era il doppio). A mio parere è qui il problema, almeno in parte: visto che quasi tutti a cena fuori bevono un po' e rischiano di venire presi per alcolisti, non controlliamo nessuno e facciamo guidare anche quelli veramente ubriachi.

Facciamo quindi una proposta concreta.
Istituiamo quattro categorie: una con chi è sotto una soglia veramente bassa (metà dell'attuale: birra piccola a pasto, al massimo); una fra metà e una volta e mezzo, per cui ci sei dentro con una birra media o un bicchiere di vino; una da lì a tre volte il limite (o anche 2.5, non so) e una ancora oltre.
Chi sta nella prima non ha problemi.
Nella seconda puoi guidare, ma con prudenza: se prendi una multa ti viene moltiplicata per 5 o simili, magari se fai danni l'assicurazione non te li paga, e per infrazioni pericolose (incluso l'eccesso di velocità e il non fermarsi a strisce e semafori) via la patente per qualche mese. Però se guidi bene e non fai danni non sei nel torto.
Nella terza categoria non devi guidare; se ti beccano, anche se eri a passo d'uomo in una strada deserta, supermulta e via la patente per mesi o simili; e se fai del danno o prendi una multa allora via almeno un paio d'anni, e sequestro del veicolo; per i recidivi, multe e sospensioni esponenzialmente crescenti.
Nella quarta, via la patente a vita.
Chi guida con la patente ritirata, ovviamente sequestro del veicolo, e se possibile almeno gli arresti domiciliari.

A questo punto puoi fare i controlli a tappeto senza problemi: chi sta in seconda categoria e guida bene non rischia; e i veri alcolisti, specie se recidivi, si trovano subito senza patente.


Il discorso è valido più in generale: ci sono troppe regole che sono prese alla leggiera, tipo i limiti di velocità. Come direbbe il capitano Barbosse in "Pirates of the Caribbians" (=la malediz. della prima luna) "Thery're not rules, just ... guidelines".
A che serve mettere un limite di 60 in un pezzo con lavori in autostrada dove con buone condizioni di tempo e traffico puoi andare con sicurezza almeno a 80? metti 80, e se uno va a 80 di notte o con la neve ha comunque torto perché "crea pericolo alla circolazione".
Altrimenti tutti se ne fregano (e non solo gli Italiani; io andavo a più di 60, e m'hanno superato anche un francese e tre svizzeri).
Meglio un limite alto, ma fatto rispettare.

Per i limiti di velocità però c'è un ripensamento, da parte mia. Se guidi più veloce consumi di più; i soldi della benzina sono tuoi, ma l'inquinamento lo sentiamo tutti; e idem le guerre per il petrolio.
Se, è l'attrito con l'aria a contare, in regime turbolento (F ~ v^2), passare da 120 a 150 di farebbe consumare il 50% in più'; con assunzioni più ottimistiche (F ~ v) è magari solo il 25, ma non è comunque poco.

Comunque, inquinamento a parte, depenalizziamo un bicchiere di vino, e facciamo molti più controlli visto che di ubriachi veri ce n'è, e purtroppo i danni li fanno.
Punirli non servirà a riportare in vita i morti, purtroppo, ma già evitarne altri sarebbe molto.

1 commento:

gpetruc ha detto...

Mi correggo: secondo quanto dice Repubblica di lunedì ti ci vogliono 3 bicchieri di vino, mezza bottiglia, per passare il limite, o due bicchieri per le dame (ma intanto questi incidenti li fanno soprattutto gli uomini).

Se è vero, non serve nemmeno alzare il tasso per fare i controlli, e va bene quanto proponevo con la categoria dei "diffidati" fra metà e tutto la soglia attuale.

Comunque la massima resta: gli ubriachi che fanno gli incidenti sono sopra la soglia, quindi non è abbassandola che risolvi i problemi, qualsiasi cosa possano credere i benpensanti.

Riflettiamo invece sui 40-50 morti/weekend; se fosse sempre estate sarebbero 2000 l'anno (11 settembre? non ricordo, ma l'ordine di grandezza era quello, mi pare). Ma noi mettiamo super controlli e allerta per i terroristi, mica le pattuglie della PS a fermare gli ubriachi.