giovedì 8 novembre 2007

Che fanno i laureati?

Repubblica scopre oggi l'indagine di Almalaurea sui laureati triennali nel 2005, che e' stata pubblicata quasi sei mesi fa... se mi e' concesso fare una lamentela, impiegano quasi piu' tempo a farci avere i dati di quanto ne impieghi la gente a laurearsi.

In ogni caso, ho dato un'occhiata alle diapositive, anche se avrei preferito avere i risultati analoghi sulla laurea specialistica (il 60% delle persone prosegue alla specialistica, quindi chiedersi cosa fa alla fine della triennale non mi sembra troppo rilevante...)

La maggior parte non mi sembrano cosi' terribili:
- slide 5: un 60% va alla specialistica, un 50% scarso lavora (un 16% fa entrambi), solo il 5% cerca lavoro senza trovarlo e quasi il 3% non lo ha ne' lo cerca; non so esattamente come si definisca il tasso occupazionale, ma mi pare che le cose non siano tanto preoccupanti.
- slide 8: si va alla specialistica per interesse (66%) o perche' comunque serve per lavorare (31%); ragionevole, no? e se non ci si va, le vere motivazioni che devono preoccuparci sono "mancanza di un corso adatto" (15%) e "motivi economici" (6%), e al limite forse la mancanza d'interesse (7%), visto che chi non ci va per lavorare (53%) o per fare altra formazione post laurea (9%) non e' un problema, e i problemi personali / altro / non sa-non risponde sono pochi e non facili da analizzare; anche in questo caso la situazione non mi pare tanto preoccupante.
- slide 9: un po' piu' preoccupante e' il fatto che fra le donne che non proseguono alla specialistica quelle che lo fanno per lavoro o per fare altra formazione post-laurea sono un 11% in meno rispetto agli uomini (cioe' se ne 'perdono' un 11% in piu'?) e sono molte di piu' quelle che non trovano una laurea specialistica in cui proseguire (16.7 rispetto a 10.2)... pero' forse questo dato andrebbe ricalibrato facendo i calcoli separatamente disciplina per disciplina, altrimenti non si capisce se l'effetto e' dovuto solo alle differenti proporzioni delle diverse facolta' fra ragazzi e ragazze
- slide 11: chi prosegue nella specialistica di solito va nel posto ovvio, a parte magari per le aree disciplinari in cui la prosecuzione alla specialistica e' meno frequente (rivetete la diapo #7). Nulla di strano.
- slide 16, i soldi: non sorprende tanto che chi lavora mentre fa la specialistica guadagna di meno di chi lavora solamente, mentre sembra esserci una sproporzione enorme nei guadagni fra i sessi...
- slide 18: se ci si limita solo a chi lavora seriamente (a tempo pieno, senza riprendere un lavoro iniziato prima della laurea) gli stipendi sono meno sbilanciati sia fra le materie che fra i sessi (ma comunque i quasi 90 euro mensili in piu' guadagnati dagli uomini non sono minimamente giustificabili, in questo campione e una volta separate le persone per disciplina!)
- slide 17, i guadagni per materia: si nota secondo me un certo sbilanciamento dovuto al fatto che un laureato triennale in una materia pensata per essere triennale (tipo il "Medico (Prof. san.)", qualunque cosa esso sia) e' una figura completamente diversa da un laureato triennale in una disciplina che nella quasi totalita' dei casi spingerebbe a un proseguimento degli studi (scienze, lettere, legge, ...); se di solito i piu' bravi proseguono gli studi invece di lavorare e non finiscono nelle statistiche e non alzarno gli stipendi medi del gruppo.
- slide 19 e 20: confronto fra guadagni vecchio e nuovo ordinamento: mi pare ragionevole che i laureati triennali che cercano lavoro lo trovino piu' spesso di quelli vecchio ordinamento per la stessa ragione di prima, che chi si ferma a tre di solito ha scelto una facolta' da cui e' diretto andare a lavorare, mentre le persone che rischiano di rimanere "sospese" credo si iscrivano alla specialistica ed eventualmente rimangano sospese dopo quella.

Non mi pare che questo debba farci pensare "che merda che e' l'universita' italiana" o che "rimarremo tutti disoccupati".
Ma dove sono le statistiche per la quinquennale?

P.S. perdonate gli accenti, scrivo dall'INFN mentre aspetto che il software elabori i miei dati.

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