sabato 1 marzo 2008

In a world of magnets and miracles

Oggi sono andato a fare un giro turistico dentro l'esperimento a cui lavoro, nella caverna cento metri sotto terra nei pressi di Ginevra.

Ora la costruzione dell'enorme apparecchio è quasi finita, e nel giro di qualche mese sarà tutto assemblato e pronto per raccogliere dati ... se tutto va bene.
Nel frattempo, ho colto l'occasione per fare qualche foto di quel che si poteva vedere dalle balconate e dal fondo della caverna.




Visto che mi occupo quasi solo di software e analisi dati ho avuto ben poco a che spartire con la costruzione e i test dell'hardware - che poi in gero tutti chiamano "integrazione" e "commissioning", tanto per darsi un tono - ma ci tenevo ad almeno vedere che l'apparecchio esiste davvero; e poi, dovete riconoscerlo, è abbastanza colorato e allegro a vedersi.

La citazione da "High hopes" dei Pink Floyd era d'obbligo, visto che il cuore del nostro enorme macchinario è proprio un magnete potentissimo che dovrebbe permetterci di "sdipanare la matassa" delle particelle prodotte da LHC e scoprire chissà cosa la fisica ha ancora in serbo per noi.

Per i curiosi, vi rimando al sito "per il pubblico" di CMS, e ad alcuni numeri molto belli del CMS Times in cui cercavano di dare spiegazioni "in 60 secondi" di cose tipo LHC, la supersimmetria o Grid [1,2]

2 commenti:

Popo ha detto...

Ciao Giovanni, sono jacopo eravamo in classa al Cassini insieme...era un po' di tempo che con emanuela ci chiedevamo dove fossi e di cosa ti occupassi e vedere che ieri sei andato al Cern di Ginevra a fare una visitina all'esperimento per cui lavori di sicuro ci riempe di orgoglio!
Sapevamo che avresti fatto cose grandi nella tua vita e mi sa che presto sentiremo parlare di te!
Se ti interessa andare a visitare il mio blog, ti lascio l'indirizzo:
www.tresettestudio@blogspot.com

Anonimo ha detto...
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