domenica 31 agosto 2008

Elvezia

L'ultimo mese ho osservato uno stretto 'silenzio stampa', nonostante di cose da commentare ce ne fossero (vacanze, olimpiadi, guerra, ...); non è stato tanto per una questione di principio, quanto per la pigrizia combinata con l'assenza di una connessione a internet decente.

Ma ora eccoci, l'estate è finita e il lavoro ci reclama, 6 mesi quassù in Elvezia, il buco con l'Europa intorno.

Dopo alcuni giorni di dure ricerche ho trovato casa in città, un piccolo ma grazioso monolocale; quando domani vi avrò trasferito le mie carabattole e l'avrò messo in ordine vi manderò una foto.

Ah, e se vi chiedete cos'è la palla nella foto, è una qualche sorta di padiglione che si trova davanti al CERN; credo dentro ci sia una mostra, ma non ci sono mai entrato. La foto è di repertorio (l'ho fatta nel 2006), chiedo venia e domani cerco di procurarmi delle foto più nuove.

mercoledì 30 luglio 2008

L'ora di partire

Dopo una notte passata a fare i bagagli, è giunta l'ora di partire da Pisa.

Vacanze estive, come tutti gli anni - ma questa volta quando finiranno non torneremo a Pisa: c'è un lavoro che ci aspetta a Ginevra.

Saluti e baci,

Gio


sabato 19 luglio 2008

The Fletcher's Memorial Island?

Quest'ultimo articolo di Corrias, assai condivisibile, mi ricorda parecchio la canzone "The Fletcher Memorial Home" dei Pink Floyd.

Un caso?

mercoledì 16 luglio 2008

La vie en rose

È stata una faticaccia, ma alla fine siamo arrivati in cima.

La spedizione si componeva di me, mio fratello Tommaso (quello nella foto), Elmo (la nostra guida) e Ivana (moglie della guida, e nostra maestra di sci di fondo).

Il tempo era ottimo, e la vista dalla Capanna Margherita splendida: tutte le cime delle alpi all'orizzonte (Monviso, Gran Paradiso, Grivola, Bianco, Cervino, ...), il gruppo del Rosa intorno a noi, e guardando lontano verso la pianura i grandi laghi (Como, Maggiore, ...).

Purtroppo, però, aveva nevicato fino al giorno prima, e quindi c'era da tracciarsi la strada, e si affondava fino al ginocchio; per fortuna un gruppo di tedeschi ci ha battuto parte della traccia.

Trovate qualche foto in più su Picasa

domenica 13 luglio 2008

Un futuro roseo?

Domani si parte per l'ascesa al Monte Rosa.

Lunedì notte in un rifugio d'alta quota, poi martedì partenza all'alba e si punta alla cima a 4554m (dove c'è il rifugio Margherita).

Speriamo che il tempo sia buono...

Gli affaracci suoi

Nell'ultimo periodo ha riscosso grande popolarità a sinistra il nuovo caso Lewinsky italiano - insomma, tutti si lamentano sostenendo che la ministra delle pari opportunità abbia ottenuto la sua carica attraverso "favori personali" al presidente del consiglio.

Vorrei a questo punto cercare di mettere un po' d'ordine nella questione, con il rischio d'andare in controtendenza.

A parer mio, non è affare dell'opposizione il modo in cui il premier sceglie i suoi ministri; al massimo, può essere affare della maggioranza, che potrebbe chiedere più chiarezza su come sono scelti i nomi; l'unica questione politicamente rilevante per chi non ha votato PdL è se la ministra in questione svolga bene il suo ruolo di ministra o no - per il resto può essere maiala o suora ma non sono affaracci nostri.

La scelta dei ministri non è un concorso pubblico o una selezione per un posto di lavoro: in quei casi vi sono delle regole, e chi seleziona le persone deve farlo in base a certi requisiti e non in base alle "preferenze personali" - viceversa è reato - ma per i ministri il premier deve fare una lista di nomi, proporla al parlamento e se i rappresentanti eletti dal popolo l'approvano va bene così.

Non mi risulta che in Italia quello che si chiacchiera essere avvenuto fra il premier e la ministra costituisca reato (a meno che non ci siano gli estremi per accusare Mr. B di mobbing) e nemmeno offesa al pubblico decoro (se fatto in privato). Se le intercettazioni incriminassero la ministra per associazione mafiosa sarebbe diverso, ma il fatto che in privato sia maiala va posto allo stesso livello dell'essere simpatica o antipatica - può influenzare le decisioni personali ma non quelle di un movimento politico.

Insomma, abbiamo tanti validi motivi per parlar male del premier e magari anche della ministra delle pari opportunità, evitando di entrare negli affaracci in questo caso in cui non ci riguardano e non sono nemmeno giuridicamente rilevanti.

giovedì 10 luglio 2008

Italia amara

Leggere le notizie di politica in questi giorni non può che riempirmi d'amarezza.

Da un lato abbiamo il governo, che invece di governare si preoccupa degli interessi del proprio capo, a danno di quelli nostri.

Dall'altro abbiamo un'opposizione che non fa nulla, o se fa qualcosa non e' in grado di comunicarlo; insomma, e' veramente difficile dirsi orgogliosi del PD.
Inoltre, si porta dietro il peso dell'indulto che permette a molti di dire che "sono tutti uguali, Pd e PdL, anche sulla giustizia": il latte e' stato versato, ma forse ci si potrebbe fare comunque qualcosa, tipo cercare di spiegare le ragioni di quel provvedimento, o dire che e' stato un errore, o entrambe le cose (ma con coerenza)... ma tacerlo non serve a nulla, in questi casi.

Poi c'e' la piazza: tantissime brave persone, e qualcuno che urla troppo; e tutti si occupano solo degli errori della piazza e non del fatto che migliaia di persone hanno manifestato sopratutto contro l'orrore di alcune leggi fatte per gli interessi del premier; e perche' no, anche contro un'opposizione non all'altezza del suo ruolo, critica legittima a cui il PD dovrebbe reagire in modo positivo, o che dovrebbe contestare.

Tristemente piu' che il cercare l'accordo fra l'opposizione in aula e l'opposizione in piazza - animate in gran parte dagli stessi intenti - si cerca lo scontro, in parte trovandolo. Scontro che non puo' che essere senza vincitori ne' vinti (credete che fra 5 anni l'IdV vincera' da sola le elezioni? o che lo fara' il timido e squallido PD? o l'unica vera sinistra dei duri e puri perche' questo PD e il PdL sono tutti la stessa cosa?)

Qualche sforzo positivo c'e', sia da parte delle personalita' presenti alla manifestazione che hanno cercato di di prendere le distanze dalle urla eccessive e fuori tema, sia da chi cerca di spiegare come le politiche del Colle sono dettate dalla ricerca del male minore per evitare lo scontro, e non da connivenza o imbecillita'.