Non m'è facile dare un giudizio su Donadoni, avendolo visto al lavoro solo in quattro partite; inoltre non è così chiaro quanto dei risultati deludenti dipende da lui e quanto dal resto.
Come persona, il giudizio è nettamente positivo, mi sono piaciute le varie dichiarazioni che ha fatto in questo periodo.
Come allenatore non so: di sicuro ci sono delle cose che non hanno funzionato, l'italia era decisamente carente soprattutto nella in fase offensiva ("mostly harmless", come direbbero i fan della guida galattica per autostoppisti).
Però, tutto sommato, credo di non aver mai visto l'Italia "squadrone" che stravince le partite 3-0 dominando per 90': e per le vittorie con margine ridotto ci sono tante cose che contano oltre all'allenatore: lo stato forma dei giocatori, anche psicologico, lo stato degli avversari, e come gira la fortuna (un rimpallo buono o cattivo può fare quell'1-0 che cambia la partita).
Prendiamo un caso lampante, Toni, che mi chiedo se sia già comparso nei cruciverba come "Inutile (4 lettere)": in teoria dovrebbe essere un campione, capocannoniere in Germania, e qui non segna, avrebbe dovuto "sbloccarsi" da un momento all'altro, ma nel frattempo abbiamo perso; gli possiamo consigliare un buono psicologo, ma per Donadoni cosa? se domenica Toni avesse centrato la porta all'85' facendoci vincere 1-0, ora diremmo "Che bravo Donadoni che l'ha tenuto in campo"...
Idem se ai rigori con la Spagna avessimo vinto noi perché qualche attaccante iberico avesse tirato fuori: "insomma, si soffre ma l'Italia di Donadoni va avanti..."
"Non è mica da questi particolari che si giudica un allenatore..."
Insomma, secondo me Donadoni ha delle responsabilità nella nostra deludente avventura europea, ma non è l'unico; e dubito che se ci fosse stato Lippi al suo posto le cose sarebbero andate tanto diversamente.
Mi trovo abbastanza d'accordo con quel che dice Arrigo Sacchi sul Corriere
«a Donadoni era stata affidata una missione impossibile. Siamo fuori da questi Europei perché non ci siamo mai stati dentro e non solo questa volta, ma nel corso della storia. Rispetto ai Mondiali, le motivazioni della nostra Nazionale si affievoliscono ed è ovvio che così diventiamo meno competitivi. È vero che abbiamo segnato poco, ma credo che questa cosa sia successa anche al Mondiale in Germania. Poi, se si vince lo stesso, è chiaro che arrivano le beatificazioni. Stimo Marcello così come stimo Donadoni. Come sempre giudichiamo il risultato: avessimo battuto gli spagnoli ai calci di rigore, le critiche sarebbero state diverse. Credo che Donadoni abbia fatto ogni cosa con competenza e professionalità».
o quel che dice Zaccheroni
«Donadoni ha dovuto fare i conti anche con la cattiva condizione atletica della squadra perché Toni, Gattuso e Camoranesi non erano nella migliore condizioni. Sotto questo punto di vista Lippi al mondiale in Germania è stato più fortunato»
Tra l'altro, c'è stato un miglioramento dell'Italia dalla prima partita fino all'ultima (ma la qualità dei nostri avversari è migliorata più in fretta), segno positivo e che farebbe sperare per il futuro; Donadoni è giovane, e secondo me ha ancora grandi possibilità di crescita
"Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette, ..."
Insomma, non mi illudo che la FIGC lo riconfermi, però mi dispiace.
Nessun commento:
Posta un commento